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  L'AMIANTO
 

Con il termine amianto o asbesto ( la prima dizione è maggiormente utilizzata nei paesi di lingua neolatina e dell'Europa meridionale, mentre la seconda nei paesi dell'Europa settentrionale e del nord America ) vengono indicati numerosi silicati naturali fibrosi. I due vocaboli derivano entrambi dal greco:  amianto / incorruttibile o asbesto / inestinguibile. Le principali caratteristiche tecnologiche degli amianti sono: la resistenza alla trazione, alla corrosione ed al fuoco.In natura, i silicati fibrosi sono molto diffusi, infatti molti minerali della famiglia degli anfiboli, costituta da circa 40 membri, si presentano sotto questa forma. In base a quanto appena detto, gli amianti dovrebbero essere più numerosi di quanto l'igiene industriale ne prenda in considerazione. 
Ai fini igienico-sanitari, col termine amianto, si indicano solo sei silicati fibrosi di magnesio, in associazione o meno ad altri cationi ( calcio, ferro, sodio ).

Il Crisotilo, che in greco significa fibra d'oro, viene normalmente chiamato amianto di serpentino; gli altri cinque termini amianti di Anfibolo (dal latino amphibolus = ambiguo) sono Actinolite, Amosite, Antofillite, Crocidolite e Tremolite. Di questi, solo il Crisotilo, la Crocidolite e l'Amosite hanno avuto applicazioni tecnologiche in campo edile; i rimanenti sono essenzialmente presenti nelle rocce dell'arco alpino, ma non hanno avuto utilizzi industriali.

Una fibra di amianto è 1.300 volte più sottile di un capello umano. La possibilità di essere filato e tessuto è nota da più di 3000 anni, usato in edilizia per produrre principalmente fibrocemento o cemento-amianto fu
brevettato nel 1901 dall'austriaco Ludwig Hatschek per la produzione di Eternit (eterno) ed è stato utilizzato fino agli anni ottanta per la coibentazione di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei classe Clemenceau), treni, come materiale per l'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre, la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei vini.

La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo rendono adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in quasi tutto il mondo. Le polveri di amianto, respirate, provocano l'asbestosi, nonché tumori delle pleure, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, ed il carcinoma polmonare.  Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non è pericolosa: l'inalazione di una sola fibra può causare il mesotelioma e altre patologie mortali, anche se un'esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta le probabilità di contrarle. Gli effetti nocivi dell’Amianto agiscono non solo nei confronti dei lavoratori esposti professionalmente, ma anche sulla popolazione in generale, infatti, le fibre di Amianto si disperdono negli ambienti a prescindere dalla costruzione dalla demolizione della struttura, ma anche in ragione della conduzione delle normali attività quotidiane come ad esempio manutenzioni, infiltrazioni d’acqua, variazione del tasso d’umidità, spostamenti d’aria imputabili a ventilazione o attività motoria.

Le fibre d’Amianto, leggere ed invisibili, una volta depositate, sono immediatamente rimesse in movimento da qualsiasi spostamento d’aria, pertanto luoghi come palestre, scuole, ambienti per riunioni, sono il ricettacolo privilegiato delle fibre volanti. Il vero problema è rappresentato dalle condizioni del materiale che contiene Amianto il cui tasso di usura facilita la dispersione delle fibre. La contaminazione indoor da Amianto è principalmente imputabile alla disgregazione  da invecchiamento dei materiali che lo contengono, materiali che con il passare del tempo soffrono di un deterioramento dei leganti.

Ed è a questo punto che EDIL AMIANTO interviene con le TRE tecniche previste dalla normativa vigente:  RIMOZIONE,  INCAPSULAMENTO, CONFINAMENTO (D.P.R. n° 277 del 15.08.1991 - D. Legge n° 257 del 27.03.1992, D.Legge n° 257 del 25.07.2006, D.L. n°81/2008 Capo III Art. 250-256).

EDIL AMIANTO SRL una delle prime aziende Toscane ad operare nel settore della Bonifica dell’Amianto, si pone come punto di riferimento per tutte le aziende, privati ed enti pubblici che vogliono risolvere il problema dell’Amianto.

 
 
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