Intervento radicale e diffuso perché procede ad escludere ogni potenziale fattore di rischio e fonte di esposizione, necessita l’adozione di particolari e specifiche cautele per le attività di successivo svolgimento.
Consiste nel trattamento delle superfici con appositi prodotti incapsulanti, lo smontaggio manuale delle lastre senza l’ausilio di mezzi abrasivi, il confinamento su dei banchi di legno, ed il successivo impacchettamento con appositi teli di polietilene ad alta densità per il successivo smaltimento in discarica autorizzata.
Per ottemperare a questo intervento è necessaria la redazione e presentazione alla A.S.L. (Azienda Sanitaria Locale di competenza ) di un Piano di Lavoro con specificato il tipo e metodologia di intervento, corredato da certificato di analisi di un campione del materiale da bonificare, eseguito tramite laboratorio chimico abilitato. |
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Consiste nel trattamento dell’Amianto in matrice compatta con prodotti penetranti e ricoprenti. Il prodotto incapsulante, può essere applicato a mano o a spruzzo, lo scopo è quello di creare una pellicola di protezione sulle superfici esposte. La pellicola ingloba le fibre di Amianto, ripristinando l’aderenza delle stesse al supporto. Questo tipo di trattamento è regolato dal D.M. 20.08.1999 e D.Legge n° 257 del 25.07.2006.
E’ il trattamento di elezione per i materiali poco friabili grazie alla presenza della matrice cementizia.
Non richiede la successiva applicazione di materiale sostitutivo e non produce rifiuti, se non quelli dei recipienti che hanno contenuto i prodotti incapsulanti utilizzati.
Il rischio per i lavoratori addetti, e per l’inquinamento dell’ambiente è generalmente minore rispetto alla rimozione.
Il principale inconveniente è rappresentato dalla permanenza nell’edificio del materiale che contiene l’Amianto e dalla conseguente necessità di stabilire un programma di controllo e manutenzione.

Occorre inoltre verificare periodicamente l’efficacia del trattamento che con il tempo può alterarsi o essere danneggiato, richiedendo ulteriori trattamenti.
Il costo dell’ intervento risulta oneroso poiché l’incapsulamento deve essere eseguito sulle superfici esterne ed interne. |
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Consiste nell’applicazione sopra il vecchio manto di copertura in Amianto di una copertura metallica o in fibrocemento ecologico, previo trattamento incapsulante (nei termini indicati dal D.M. 20.08.1999) e istallazione di nuova orditura di legno.
Tale intervento consente di poter risparmiare sui costi di smaltimento del materiale.
Il principale inconveniente è rappresentato dalla permanenza nell’edificio del materiale contenente Amianto
e dalla conseguente necessità di stabilire un programma di controllo e manutenzione. A differenza dell’incapsulamento da una maggiore garanzia di resistenza tecnica nel tempo in quanto soprattutto nelle coperture in metallo la consistenza delle stesse garantisce per un lungo periodo l’impermeabilizzazione all’acqua. |